La Gran Bretagna ha confermato che fornirà all'Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio.

Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato "strettamente coordinato" con la decisione degli Stati di fornire all'Ucraina il sistema missilistico Himars. L'esercito ucraino, ha aggiunto Wallace, verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l'efficienza. 

La Gran Bretagna, ha continuato, sostiene l'Ucraina e ha assunto un ruolo guida nella fornitura delle armi necessarie per difendere il Paese.

Intanto, prosegue l'avanzata russa nell’est del Paese. L’offensiva si sta concentrando su Severodonetsk, dove 800 persone, tra cui bimbi, si sono asserragliate nei bunker ricavati in una fabbrica. 

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le truppe di Mosca controllerebbero oggi circa il 20% dell’Ucraina

Del conflitto ha parlato Angela Merkel, in silenzio da circa sei mesi, dopo l’addio alla politica. Secondo l’ex cancelliera tedesca quella della Russia sarebbe “una barbara aggressione” e Kiev ha il pieno “diritto di autodifendersi”. 

Intanto, entra in dirittura d’arrivo l’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni Ue alla Russia, che include l'embargo graduale al petrolio in arrivo via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti. Escluso dalla lista dei sanzionati il patriarca ortodosso di Mosca Kirill.  

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La giornata di ora in ora: 

Interpol, rischio che le armi finiscano in mani criminali

L'Interpol teme che le armi inviate all'Ucraina dagli alleati occidentali dall'inizio della guerra finiscano in mani di gruppi criminali in Europa. A lanciare l'allarme è il segretario generale dell'organizzazione Jurgen Stock, che ha invitato i Paesi fornitori di armi a concentrarsi sui meccanismi di tracciamento. "L'ampia disponibilità di armi nel conflitto in corso porterà alla proliferazione di armi illecite nella fase successiva al conflitto", ha detto Stock, citato dai media internazionali.

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Il partito di Zelensky entra nel gruppo dei liberali europei

Il partito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, "Servire il Popolo" entra ufficialmente a far parte dei liberali europei dell'Alde, il gruppo presente all'Europarlamento. L'annuncio arriva durante il congresso in corso a Dublino a cui partecipa anche una delegazione di +Europa, guidata dal segretario Benedetto Della Vedova e composta da Anita Bernacchia, Elena Buratti, Gianfranco Dell'Alba, Francesco Franco, Desideria Mini, Nicoletta Parisi e Michele Usuelli. 

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Usa: "Putin ha il cancro”

Vladimir Putin è malato di cancro e si è sottoposto ad alcune cure in aprile. Lo riporta Newsweek citando l'intelligence americana secondo la quale il presidente russo sarebbe scampato a un attentato a marzo. Gli 007 statunitensi sono preoccupati da un Putin sempre "più paranoico" che rende la guerra in Ucraina imprevedibile.

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L’oligarca Medvedchuk rischia 15 anni

L'ufficio indagini statale dell'Ucraina ha completato le indagini penali nei confronti dell'oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, catturato ad aprile dopo la fuga dagli arresti domiciliari nei primi giorni della guerra e accusato di tradimento a favore di Mosca. L'ex deputato ucraino rischia fino a 15 anni di carcere e la confisca dei beni. Gli atti d'accusa sono stati trasmessi al tribunale e alla difesa. Lo ha annunciato lo stesso ufficio, citato dai media locali.

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Nuove sanzioni a Mosca anche dagli Usa

Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro Mosca che colpiscono dirigenti governativi, oligarchi e società legate a Vladimir Putin e a settori chiave dell'economia russa, oltre a limitare ulteriormente l'accesso dell'esercito del Cremlino alla tecnologia Usa.

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Via libera ambasciatori Ue a sesto pacchetto sanzioni

Il sesto pacchetto delle sanzioni anti-russe, che include l'embargo graduale al petrolio in arrivo via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti, è stato adottato dalla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri.

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Il patriarca Kirill escluso da lista nera sanzioni

Il patriarca Kirill è stato tolto dalla lista nera dal sesto pacchetto delle sanzioni Ue. È quanto si apprende da fonti europee.

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Frontex, ora più ucraini tornano di quanti fuggono

Circa 5,3 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nell'Ue dall'inizio della guerra, a febbraio, mentre il numero totale di sfollati entrati all'interno dei confini europei, compresi i cittadini non ucraini, è di 7 milioni. Lo riporta l'ultimo bollettino di Frontex, l'agenzia europea per il controllo delle frontiere. Nelle ultime settimane si sono registrate più persone che rientrano in Ucraina di quelle che lasciano il Paese: tra il 25 e il 31 maggio, infatti, quasi 260.000 ucraini hanno lasciato l'Ue. In totale, 2,3 milioni di ucraini sono tornati nel loro Paese dall'inizio della guerra.

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Angela Merkel: “Dalla Russia una barbara aggressione”

"La mia solidarietà va all'Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all'autodifesa", lo ha detto ieri sera Angela Merkel durante un discorso a Berlino, come riporta Tagesschau. L'ex cancelliera ha aggiunto che appoggia tutti gli sforzi del governo tedesco, dell'Ue, degli Usa, della Nato, del G7 e delle Nazioni Unite per "porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia".

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Severodonetsk, 800 persone nascoste in un bunker

Circa 800 persone sono rifugiare in diversi bunker antiaerei nei sotterranei della fabbrica chimica Azot di Severodonetsk, presa di mira da raid russi. Lo ha riferito il governatore della regione orientale ucraina di Lugansk, Serhiy Gaidai, citato dalla Cnn. "Ci sono abitanti a cui era stato chiesto di lasciare la città, ma hanno rifiutato. Ci sono anche bambini, ma non molti", ha aggiunto.

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“La Russia non chiude la finestra all’Europa”

La Russia non intende "chiudere la finestra" verso l'Europa, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha insistito: "Non abbiamo intenzione di chiudere nulla". Lo riporta la Bbc.

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Colpito un monastero: tre morti

È stato colpito il monastero ortodosso della Santa Dormizione a Svyatogorsk. Durante il bombardamento, avvenuto il 30 maggio, "sono rimasti uccisi l'archimandrita Galaktion, il monaco Aristokliy e suor Varvara". Altri tre monaci sono rimasti feriti mentre non si conosce il numero di morti e feriti tra i laici. Lo riferisce Hilarion, Metropolita di Donetsk e Mariupol.

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Zelensky: “La Russia controlla il 20% dell’Ucraina”

La Russia occupa attualmente circa il 20% del territorio ucraino: lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante un discorso in collegamento video al Parlamento lussemburghese. Lo riporta l'agenzia Unian. Zelensky ha aggiunto che 2.603 insediamenti devono essere liberati dalle forze russe.

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Bombe su una scuola a Kharkiv, morta una donna

Una donna è morta e un uomo è rimasto ferito la notte scorsa durante bombardamenti russi che hanno colpito anche una scuola nella città di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina. Lo hanno reso noto funzionari regionali, secondo quanto riporta la Cnn. Il corpo della donna è stato trovato sotto le macerie della scuola.

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Un funzionario ucraino “giustiziato” dai russi

Nel distretto di Mariupol, le forze russe di occupazione uccidono o mettono in prigione amministratori pubblici, funzionari, volontari ucraini, chiunque si rifiuti di collaborare". Lo ha scritto il Comune di Mariupol su Telegram citando il sindaco Vadym Boychenko, riporta Ukrinform. Secondo il sindaco, un funzionario pubblico è stato giustiziato da un plotone di esecuzione.

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Mosca: “Dimezzati i mercenari stranieri in Ucraina”

I 'mercenari stranieri' in Ucraina sono stati dimezzati dal fuoco di alta precisione russo e a causa del loro scarso addestramento: lo dice il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dal Guardian. "Centinaia di mercenari stranieri in Ucraina sono stati uccisi dalle armi russe di alta precisione a lungo raggio poco dopo il loro arrivo nei luoghi in cui hanno ricevuto un addestramento e coordinamento dalle unità tattiche", afferma Konashenkov.

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In arrivo dalla Polonia altri 60 obici da 155 mm

La Polonia venderà altri 60 obici semoventi Krab di calibro 155 mm all'Ucraina: lo scrive il sito di notizie polacco Dzennik, ripreso dall'agenzia Ukrinform. Il contratto, per un valore di tre miliardi di zloty (poco più di 653 milioni di euro), rappresenta la più grande commessa per l'export di armi mai ricevuta dalla Polonia negli ultimi 20 anni. Gli obici saranno prodotti nello stabilimento di Huta Stalowa Wola, che fa parte del Gruppo Polacco di Armamenti. Attualmente, la capacità di produzione dell'impianto è di 20-30 pezzi all'anno. Gli obici saranno consegnati nei prossimi mesi. A fine maggio, la Polonia aveva già fornito all'Ucraina 18 obici semoventi Krab.

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Oltre 260 bambini uccisi in Ucraina

Oltre 260 bambini sono morti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto oggi su Telegram l'ufficio del procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform. Dal 24 febbraio scorso i minori uccisi sono 261, ben 18 in più rispetto a ieri, mentre i feriti sono oltre 460, ha precisato l'ufficio del procuratore. 

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Ucraina: “I russi controllano l'80% di Severodonetsk”

Si combatte ancora nelle strade di Severodonetsk, ma le forze russe controllano ormai circa l'80% di questa città strategica dell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk, Serhiy Gayday, secondo quanto riporta la Cnn. "In alcune strade, i nostri difensori hanno successo", ha detto Gayday sottolineando che sei soldati russi sono stati catturati. I combattimenti continuano anche nei villaggi a sud e ad ovest della città, mentre le truppe di Mosca cercano di circondare completamente le difese ucraine. 

(Unioneonline)

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