Vertice alla Casa Bianca, Trump: «Cessate il fuoco? Non necessario». Zelensky: «Pronto a elezioni e trilaterale con Putin»
Primo incontro dopo il clamoroso scontro dello scorso febbraio e il confronto in Alaska, il leader ucraino in giacca e camicia nera (ma senza cravatta)(Ansa)
Primo incontro tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump dopo il disastroso scontro dello scorso febbraio e a pochi giorni dallo storico vertice con Vladimir Putin in Alaska. Ad accompagnarlo ci sono la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la premier Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer, il segretario generale della Nato Mark Rutte e il presidente della Finlandia Alexander Stubb.
Per Volodymyr Zelensky una lunga giornata a Washington, con una girandola di incontri che ruotano attorno al faccia a faccia nello Studio Ovale: prima l'incontro con l'inviato Usa Keith Kellogg, poi il punto con i leader europei per mettere a punto gli ultimi dettagli e durante il quale sono state «coordinate le nostre posizioni», come annunciato dallo stesso Zelensky.
Zelensky è arrivato alla Casa Bianca con giacca e camicia nera, ma senza cravatta. Un cambio di stile che è stato comunque pubblicamente apprezzato da Trump che - come riportano alcuni media Usa - avrebbe chiesto alla delegazione ucraina di optare per un completo. Il leader ucraino ha ringraziato più volte il repubblicano, memore delle critiche ricevute la volta scorsa per non aver espresso con maggiore entusiasmo gratitudine agli Stati Uniti. «Grazie per l'invito e grazie mille per i vostri sforzi, anche personali per porre fine alle uccisioni e fermare questa guerra», ha detto nello Studio Ovale, dove erano presenti anche il vicepresidente Usa, JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio, e gli inviati speciali Steve Witkoff e Keith Kellogg.
Trump ha ribadito di non volere «un cessate il fuoco», ma «una pace duratura» lavorando «con tutti». «Se tutto andrà bene oggi, ci sarà un incontro trilaterale, ci sarà la possibilità di porre fine a questa guerra», ha spiegato. E lo stesso Zelensky, che da tempo chiede a Putin un faccia a faccia, si è detto «pronto» a incontrarlo insieme a Trump.
Il presidente ucraino ha ribadito che la Russia non deve essere «ricompensata» per aver invaso il suo Paese nel febbraio 2022 e ha chiesto di assicurare una pace «solida e duratura» attraverso garanzie di sicurezza. «So esattamente cosa sto facendo», aveva scritto nel pomeriggio Trump su Truth Social. Il miliardario repubblicano ha detto invece pubblicamente ciò che vuole da Kiev: rinunciare alla Crimea occupata dalla Russia dal 2014 e all'adesione alla Nato. Al suo ritorno dall'Alaska, Trump aveva evocato la possibilità di una clausola di sicurezza collettiva ispirata all'articolo 5 dell'Alleanza, ma al di fuori del quadro della Nato, considerata da Mosca una minaccia esistenziale. Poi ha assicurato che gli Stati Uniti «saranno coinvolti» nella futura sicurezza dell'Ucraina, tema cruciale per Kiev e per gli europei. «Daremo loro un'ottima protezione», ha promesso, annunciando poi che al termine degli incontri avrebbe chiamato Putin per riferirgli gli esiti dei colloqui.
L'inquilino della Casa Bianca accoglie poi formalmente i leader europei e, dopo la foto di gruppo, iniziano i lavori dell'atteso incontro multilaterale con Zelensky. (ANSA).
(Unioneonline/D)