Il Pakistan vive ore drammatiche, segnate da calamità naturali, incidenti e violenze. Nel nord-ovest del Paese le piogge torrenziali hanno causato inondazioni improvvise che hanno già provocato almeno 344 vittime. Solo nel distretto di Buner, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, si contano circa 150 dispersi, molti dei quali intrappolati sotto le macerie delle loro abitazioni o travolti dalla furia delle acque. Situazione critica anche nel vicino distretto di Shangla, dove altre decine di persone risultano scomparse. 

Alle emergenze provocate dal maltempo si è aggiunto un grave incidente ferroviario. L’Awam Express, diretto da Peshawar a Karachi, è deragliato nei pressi della stazione di Lodhran, nel Punjab meridionale. Quattro vagoni sono usciti dai binari e i soccorsi hanno estratto i passeggeri intrappolati. Il bilancio è di un morto e 19 feriti, alcuni dei quali ricoverati in condizioni gravi. Le autorità ferroviarie hanno avviato un’indagine per chiarire le cause del deragliamento.

Nelle stesse ore, la provincia di Khyber Pakhtunkhwa è stata teatro di un agguato. Un gruppo di amici, di ritorno da un picnic alla diga di Tanda, è stato attaccato a colpi di arma da fuoco nella zona di Regi Shino Khel, nel distretto di Kohat. Sette persone sono rimaste uccise e un’altra gravemente ferita. Gli assalitori, non ancora identificati, sono riusciti a fuggire, mentre le forze di sicurezza hanno avviato un’operazione di ricerca e un’inchiesta sull’accaduto.

(Unioneonline/Fr. Me.)

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