«William mi urlò contro davanti alla Regina».

Il principe Harry punta il dito contro il fratello primogenito e primo nella linea di successione al Regno, accusandolo di aver influenzato negativamente la posizione della famiglia nell’affaire Megxit e nella sua decisione di rinunciare ai doveri reali.

Nella seconda e ultima parte della docuserie realizzata con la moglie Meghan per la piattaforma americana Netflix, Harry racconta di quanto sia stato «terrificante» l'episodio in cui l'erede al trono lo attaccò duramente davanti alla regina Elisabetta quando si tenne nella residenza di Sandringham nel gennaio 2020 la riunione di crisi dei Windsor di fronte allo strappo dei duchi di Sussex e al loro successivo trasferimento negli Usa.

In quell’occasione era stata proprio la Regina a convocare l'attuale re Carlo III e i nipoti per affrontare la questione: Harry avrebbe preferito una soluzione di compromesso, che prevedeva l'indipendenza per i Sussex, come la possibilità di avere un loro lavoro, ma continuando ad assicurare il loro sostegno alla regina. Ma le cose non andarono così anche per colpa di William: «È stato terrificante vedere mio fratello urlare contro di me mentre mio padre diceva cose che semplicemente non erano vere», ha affermato il duca.

Anche stavolta la linea di Buckingham Palace e Kensington Palace è «never explain, never complain», non spiegare nulla, non giustificarsi di nulla. Harry non risparmia nuovi attacchi nemmeno ai media, in particolare al gruppo Mail, trascinato in tribunale dai Sussex per violazione della privacy, e lo accusa perfino per un aborto spontaneo di Meghan avvenuto nel 2020.

(Unioneonline/D)

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