Si rafforza l'ipotesi di un possibile terzo richiamo dei vaccino anti-Covid in autunno nel Regno Unito, quando dovrebbero essere pronti secondo le intenzioni dei ricercatori e delle case farmaceutiche, versioni aggiornate degli antidoti disponibili tarate in modo più specifico sulle nuove varianti del virus: in particolare quella sudafricana, apparentemente più resistente al siero attuale di AstraZeneca, e quella brasiliana.

Lo hanno confermato tra ieri e oggi alcuni alti funzionari di Londra, evocando la possibilità un'ulteriore vaccinazione autunnale di rinforzo con le versioni aggiornate del siero, nonché - a partire dal 2022 - l'ipotesi di una vaccinazione annuale anti-Covid, secondo il modello stagionale di quella anti-influenzale.

La professoressa Sarah Gilbert, direttrice dell'istituto Jenner all'università di Oxford, dove è stato sviluppato il vaccino AstraZeneca, ha ribadito oggi che nuove ricerche sono già in corso per la creazione di "una versione adattata alla mutazione sudafricana" del virus, confermando l'obiettivo di averla disponibile "in autunno".

Mentre il professor Jonathan Van-Tam, England's deputy chief medical officer, ha parlato ieri apertamente alla Bbc della prospettiva di un terzo richiamo autunnale: "Noi consideriamo molto probabile un rafforzamento vaccinale in autunno e successivamente l'introduzione (dal 2022) di una vaccinazione annuale periodica, analoga a quella contro l'influenza" in modo da aggiornare costantemente l'immunità delle persone alle varianti attuali e future del coronavirus.

(Unioneonline/F)
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