Via libera del Consiglio Ue al rinnovo semestrale delle sanzioni economiche nei confronti della Russia. La nuova scadenza delle misure è il 31 luglio 2026. Il pacchetto comprende un ampio spettro di restrizioni economiche settoriali e anche il divieto di importazione o trasferimento di petrolio trasportato via mare e di determinati prodotti petroliferi dalla Russia all'Unione, l'esclusione di diverse banche russe dal sistema Swift e la sospensione delle attività di trasmissione e delle licenze nell'Ue di diversi organi di disinformazione sostenuti dal Cremlino.

La Commissione europea ha inoltre erogato 2,3 miliardi di euro all'Ucraina per sostenerne le finanze e la pubblica amministrazione, mentre Kiev continua a combattere l'invasione russa.

Si tratta del sesto pagamento periodico nell'ambito dell'Ukraine Facility, lo strumento chiave dell'Unione per sostenere la ripresa, le riforme e il percorso dell'Ucraina verso l'adesione all'Ue. Contribuisce a stabilizzare il bilancio dello Stato, consentendo al contempo a Kiev di portare avanti le ambiziose riforme strutturali essenziali per la sua integrazione europea.

Con questa sesta tranche, dall'inizio di marzo 2024 l'Ue ha erogato 26,8 miliardi di euro nell'ambito del piano per l'Ucraina, pari a quasi il 70% dei fondi disponibili nell'ambito del primo pilastro dello strumento per l'Ucraina.

(Unioneonline)

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