Il governo uzbeko ha proibito 34 videogiochi che "promuovono violenza e pornografia".

Da oggi, dunque, chiunque li importi, li commerci o li utilizzi nel territorio nazionale commette un illecito penale.

Fra i giochi nel mirino anche alcuni molto famosi, come Grand Theft Auto, Mortal Kombat X, Call of Duty.

I giochi, spiega il governo guidato da Shafkat Mirziyoyev, "perturbano la pace civile" e "minano l'armonia tra le diverse culture religiose ed etniche", minacciando così "la sicurezza e la stabilità sociale e politica".
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