Il Senato americano ha confermato, con 52 voti favorevoli e 47 contrari, Jeff Sessions come Attorney general, ovvero ministro della Giustizia degli Stati Uniti.

La nomina era arrivata da Trump diverse settimane fa nonostante le polemiche sollevate dagli avversari democratici, preoccupati per il suo orientamento sui diritti civili.

Veterano dell'esercito, ex procuratore generale dell'Alabama, 69 anni, Sessions è noto per le sue posizioni ultraconservatrici.

In campagna elettorale è stato il primo senatore ad appoggiare la candidatura di The Donald: anche lui, come il numero uno di Washington, ha posizioni molto dure sul tema immigrazione ed è favorevole al muro al confine con il Messico.

I media americani ricordano quando ha definito "traditore della razza" un bianco che lavorava per degli afroamericani o quando ha detto che l'unico problema del Ku Klux Klan era l'uso di droga da parte di alcuni suoi membri.

Con la conferma di Sessions 8 delle 22 nomine di Trump sono state approvate dal Senato.

Al nuovo ministro sono arrivati, via Twitter, gli auguri del presidente.

Intanto il Pentagono sta valutando di affittare un ufficio nella Trump Tower per stare vicino al presidente durante i suoi spostamenti: una mossa, questa, che potrebbe costare al Tesoro oltre un milione di dollari.

Nella Trump Tower si trova la residenza privata del magnate repubblicano, ed è lì che vive al momento la first lady Melania insieme al figlio Barron.
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