Due anni fa iniziava la guerra in Ucraina. E la premier Giorgia Meloni è a Kiev per presiedere la riunione in videoconferenza del G7, in cui interviene anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Meloni è giunta nella capitale a bordo dello stesso treno su cui hanno viaggiato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Alexander De Croo, primo ministro del Belgio che è presidente di turno del Consiglio Ue, e il primo ministro canadese Justin Trudeau.

«Avanti a fianco dell'Ucraina per la forza del diritto e per una pace giusta», dichiara la premier in un’intervista al Giornale: «Essere al fianco di Kiev vuol dire impedire che il sistema internazionale fondato sulle regole vada definitivamente in frantumi».

Arrivando a Kiev Von der Leyen ha elogiato la «straordinaria resistenza» dell’Ucraina. «Più che mai – ha aggiunto – siamo fermamente al fianco dell'Ucraina. Finanziariamente, economicamente, militarmente, moralmente. Fino a quando il Paese non sarà finalmente libero».

Ieri invece Zelensky ha annunciato l’avvio di una nuova controffensiva: «La difesa dell’Ucraina è il compito numero 1. Continueremo con i successi nel Mar Nero, non entrerò nei dettagli ma stiamo preparando alcune sorprese per la Russia. Prepareremo una nuova controffensiva, nuove operazioni. Non rimarremo fermi», ha detto in un’intervista con Fox News.

(Unioneonline/L)

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