Il ministero della Difesa russo afferma che il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, e il capo dello Stato maggiore congiunto Usa, Mark Milley, hanno discusso oggi in una conversazione telefonica "su iniziativa della parte americana" di "questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina". Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass. 

Intanto la pubblica accusa ha chiesto l'ergastolo per Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni sotto processo per crimini di guerra in un tribunale di Kiev. Il giovane, che ieri si è dichiarato colpevole, ha chiesto perdono. E’ accusato dell’omicidio premeditato di un civile di 62 anni disarmato nella regione di Sumy all'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Il ragazzo ha detto che si è rifiutato di sparare, ma gli è stato ordinato ed è stato minacciato da un altro soldato. 

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’invasione russa sta fallendo: “Il fatto che la Russia stia usando armi laser indica il completo fallimento dell’invasione”. “Lo fanno per risparmiare missili, ne hanno lanciati oltre 2mila, ora hanno solo rimasugli. Tutti hanno visto la Russia in guerra: militari di leva senza esperienza, lanciati in battaglia come carne da cannone. Predoni che vedono per la prima volta normali elettrodomestici in un paese straniero. Blindati sovietici senza protezioni moderne. Bombe al fosforo proibite, che usano per bruciare scuole e case”.

Continua a tenere banco intanto l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia, con la premier finlandese Sanna Marin che ieri ha incontrato Mario Draghi.

Un ampliamento dell’Alleanza Atlantica a cui continua ad opporsi Ankara: il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ieri a New York ha espresso le “legittime preoccupazioni di sicurezza” del suo Paese che Stoccolma ed Helsinki “sostengano organizzazioni terroristiche”, riferendosi ai curdi del Pkk, organizzazione che Turchia, Usa e Ue considerano terroristica.

“Vediamo la minaccia nella nostra regione e questa è la ragione per cui Finlandia e Svezia vogliono diventare membri della Nato. La Turchia ha sempre sostenuto la politica delle 'porte aperte' della Nato anche prima di questa guerra”, ha detto Cavusoglu al segretario di Stato Usa Blinken. “Noi capiamo le loro preoccupazioni di sicurezza, ma anche le preoccupazioni di sicurezza della Turchia devono essere rispettate”.

Preoccupa ancora il blocco dei porti che provoca lo stop all’export del grano e potrebbe causare una crisi alimentare globale. “Se hai un minimo di cuore, apri questi porti dell’Ucraina per sfamare i poveri”, è l’appello dell’Onu a Vladimir Putin.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

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Di seguito le notizie di ora in ora.

Aiuti da Washington per 40 miliardi di dollari 

Joe Biden plaude al Congresso per l'invio di un "segnale bipartisan al mondo sul fatto che gli Stati Uniti sono con l'Ucraina nella difesa della democrazia e della libertà". Lo afferma il presidente Usa commentando il via libera del Senato al pacchetto di aiuti da 40 miliardi di dollari per Kiev. Risorse che consentiranno di inviare "più armi e munizioni all'Ucraina, ripristinare le nostre scorte e sostenere le truppe americane sul territorio della Nato", aggiunge Biden sottolineando che saranno inviati a Kiev "artiglieria, radar e altre apparecchiature".

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Il Pentagono conferma il colloquio fra Milley e Gerasimov

Il Pentagono conferma il colloquio telefonico fra il capo dello stato maggiore congiunto Usa Mark Milley e il suo omologo russo, Valery Gerasimov. Si tratta del primo colloquio fra i due dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina.

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Bombe russe a Severodonetsk, almeno 12 morti

Almeno 12 persone sono state uccise e altre 40 ferite oggi nei bombardamenti russi sulla città di Severodonetsk, nell'est dell'Ucraina, quasi circondata dalle forze di Mosca. Lo ha annunciato il governatore regionale Serguii Gaidai. I russi "hanno iniziato al mattino a bombardare il centro regionale in modo casuale con armi pesanti. I bombardamenti continuano", ha precisato su Telegram.

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Stoltenberg: “L’offensiva russa in Donbass è in stallo”

"La Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi in Ucraina: ha dovuto abbandonare Kiev e Kharkiv e l'offensiva nel Donbass è in stallo. Ma non crediamo che Mosca abbia rinunciato ai suoi piani e dunque dobbiamo prepararci a sostenere l'Ucraina sul medio e lungo periodo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

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Mosca: “Riapriremo i porti dopo la revoca delle sanzioni sull’export”

La Russia riaprirà l'accesso ai porti ucraini se l'Occidente eliminerà le sanzioni sull'export. Lo ha detto il viceministro degli Esteri Andrei Rudenko a Interfax. Rudenko ha affermato che la prima causa della crisi alimentare sono "le sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Ue, che ostacolano la libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui il grano. Quindi, se i nostri partner vogliono una soluzione, è necessario anche risolvere i problemi legati alla revoca delle restrizioni sanzionatorie imposte alle esportazioni russe", ha affermato Rudenko.

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Cremlino: “Sui territori occupati decideranno i residenti”

Il futuro dei territori ucraini controllati dalle forze russe sarà deciso solo in base alla volontà dei residenti locali. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov citato dall'agenzia russa Interfax.

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A processo per crimini di guerra, il soldato russo chiede perdono

Ha chiesto “perdono” il sergente russo Vadim Shishimarin, 21 anni, processato a Kiev per crimini di guerra e omicidio premeditato di un civile di 62 anni disarmato nella regione di Sumy all'inizio dell'invasione dell'Ucraina.

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L’Ue lancia RePowerUkraine: “Sostegno energetico per Kiev”

Per coinvolgere l'Ucraina nella strategia energetica europea "la Commissione Ue lancerà un progetto RePowerUkraine" di sostegno energetico e di rilancio delle infrastrutture dell'Ucraina. Così la commissaria Ue all'energia, Kadri Simson, durante il suo intervento all'assemblea plenaria del Parlamento europeo sul RePowerEu. "Il pericolo di interruzione totale di forniture energetiche dalla Russia è tangibile e occorre essere preparati. Come con RePowerEu intendiamo sostituire i combustibili fossili russi con energia pulita, aumentando la partecipazione delle rinnovabili al mix energetico al 45% entro 2030", ha spiegato Simson.

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Anche il vice comandante del Reggimento Azov ha lasciato l’acciaieria

Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l'Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovenativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme.

Da lunedì, continua Mosca, 1.730 militari nell’Azovstal si sono arresi.

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Mosca: “Metà degli importatori di gas russo hanno aperto conti in rubli”

"Circa la metà" delle 54 società straniere che hanno contratti con Gazprom per l'acquisto di gas russo hanno aperto conti bancari in rubli, nella prospettiva dunque di accettare il nuovo sistema di pagamenti chiesto da Mosca. Lo ha detto il vice premier russo ed ex ministro dell'Energia Alexander Novak. Lo riferisce la Tass.

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Draghi: “Indipendenti da gas russo entro 2024”

"Le stime del governo indicano che potremmo renderci indipendenti dal gas russo nel secondo semestre del 2024: i primi effetti di questo processo si vedranno già alla fine di quest'anno. Durante la mia visita a Washington ho condiviso con il presidente Biden la strategia energetica italiana e siamo d'accordo sull'importanza di preservare gli impegni sul clima che l'Italia intende mantenere". Lo dice Mario Draghi nel corso dell'informativa al Senato sull'Ucraina.

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Draghi: “Ucraina in Ue? Italia favorevole”

L'Italia è favorevole all'ingresso dell'Ucraina in Ue. Lo ha ribadito Mario Draghi parlando al Senato. Il premier ha tra l'altro annunciato un vertice con la Turchia ad Ankara a luglio.

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Draghi: “Italia per il cessate il fuoco e negoziati”

"Per impedire che la crisi umanitaria si aggravi dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell'Italia, dell'Ue e che ho condiviso con Biden". Lo afferma il premier Mario Draghi in una informativa al Senato sulla guerra in Ucraina.

"Nella giornata di ieri la Federazione russa ha comunicato l'espulsione di 24 diplomatici italiani: e' un atto ostile che ricalca decisioni simili prese verso altri Paesi europei e risponde a espulsioni di diplomatici da parte italiana. E' essenziale mantenere canali di dialogo con la Federazione russa e solo da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale", aggiunge il premier.

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Bombe sul Donbass, morti due bambini

Dieci civili sono morti, inclusi due bambini, e sette sono rimasti feriti in due città della regione ucraina di Donetsk (est) nei bombardamenti dell'esercito russo di ieri e oggi: lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riportato da Interfax Ukraine.

"Il 18 maggio i russi hanno ucciso dieci civili del Donbass, sette a Lyman e tre a Bakhmut. Tra i morti ci sono due bambini, uno a Lyman e uno a Bakhmut. Altre sette persone sono state ferite oggi", ha detto Kyrylenko aggiungendo che è attualmente impossibile stabilire il numero esatto delle vittime nelle città occupate di Mariupol e Volnovakha.

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Berlino: "Putin non raggiungerà i suoi scopi”

"Putin non raggiungerà i suoi obiettivi militari in Ucraina. Ha raggiunto una cosa, invece, il coordinamento internazionale" contro la Russia. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, al suo arrivo al G7 finanze a Petersberg, alle porte di Bonn. "Siamo impressionati dal coraggio con cui combatte l'Ucraina, che sta difendendo anche i nostri valori. E ci sentiamo responsabili", ha aggiunto, citando il piano di aiuti in discussione al summit.

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Attacco in territorio russo, un morto

Almeno una persona è morta questa mattina all'alba in un attacco delle forze ucraine contro il villaggio russo di Tyotkino, nella regione di Kursk (sud-ovest), vicino al confine con l'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Roman Starovoyt, che ha parlato anche di "feriti".

(Unioneonline)

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