Donald Trump prova a gettarsi con impegno nella campagna elettorale in vista delle presidenziali d'autunno per dimenticare il crollo nei sondaggi, che lo vedono sotto di oltre 10 punti rispetto allo sfidante democratico Joe Biden.

Il presidente ha partecipato ieri a una cena di raccolta fondi da 10 milioni di dollari, dove ai donatori era richiesto di pagare almeno 580mila dollari a testa per stare a tavola col presidente e farsi una foto ricordo con lui.

Di queste ore è poi l'annuncio che si comincia a fare sul serio proprio con la campagna elettorale. Il Grand Old Party ha infatti annunciato che Trump accetterà la nomination ufficiale del partito repubblicano per la corsa alla Casa Bianca a Jacksonville, in Florida, perché "la Florida non solo ha un posto speciale nel cuore del presidente come suo stato di residenza, ma è cruciale nella strada per la vittoria nel 2020". La convention del partito si terrà invece a Charlotte, North Carolina, ma con un numero ridotto di delegati, a causa della pandemia di coronavirus.

Sempre in queste ore Trump non ha mancato di parlare del caso Floyd e delle proteste che agitano il Paese. Il presidente ha annunciato un ordine esecutivo per incoraggiare i dipartimenti di polizia a rispettare gli standard attuali piu' professionali per l'uso della forza, sostenendo che "bisogna investire di più nell'addestramento della polizia".

Annunci che però vengono giudicati assolutamente irrisori dal movimento Black Lives Matter, che anima le contestazioni. Anche perché lo stesso Trump, parlando a Dallas, in una chiesa, ha dichiarato: "Gli Stati Uniti hanno bisogno di forze di polizia più forti e non possono fare alcun progresso etichettando milioni di americani come razzisti".

Critiche al presidente sono arrivate anche per la scelta di fare il primo comizio post-pandemia - il 19 giugno prossimo - nella città di Tulsa, teatro di uno dei più gravi episodi di violenza a sfondo razzista nell'intera storia degli Stati Uniti.

"E' uno schiaffo in faccia a quanto accaduto", il commento di Sherry Gamble Smith, presidente della Black Wall Street Chamber of Commerce di Tulsa. A condannare la decisione anche altri leader della comunità afroamericana e la senatrice democratica Kamala Harris, secondo cui la decisione di Trump "è solo un occhiolino ai suprematisti bianchi, cui il presidente sta praticamente offrendo una festa di benvenuto".

(Unioneonline/l.f.)
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