Dazi reciproci nei confronti di tutti i Paesi che  applicano tariffe o altre barriere commerciali – come Iva, tasse sulle emissioni di CO2 e non solo – sui prodotti statunitensi. Che saranno del 25% su tutte le auto straniere, a partire dal 3 aprile. 

«Oggi è il giorno della liberazione». Così ha esordito il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per annunciare l’imposizione dei dazi che scateneranno una guerra commerciale mondiale. «Sarà il giorno che sarà ricordato come quello in cui abbiamo reso l'America di nuovo ricca», ha aggiunto. 

Le tabelle dei dazi
Le tabelle dei dazi
Le tabelle dei dazi

La quota sarà del 10% per tutti i prodotti non made in Usa, ma «più alti che chi ci ha trattato male», ha sottolineato Trump. Così nei confronti della Ue saranno del 20%. «Ci hanno derubato per anni, sono patetici», ha detto il presidente. La tariffa per la Cina, tra le altre,  sarà del 35%, del 30% per il Sudafrica, 31% per la Svizzera e 49% per la Cambogia. 

Trump ha annunciato una linea: i dazi americani saranno la metà di quelli che, a suo dire, sono applicati nei confronti delle esportazioni Usa. 

Rivolgendosi ai leader stranieri ha chiesto «di mettere fine alle loro tariffe, di lasciar cadere le barriere commerciali e non e di non manipolare le loro valute».

Riflessi pesanti si avranno anche per la Sardegna: il 60% della produzione del pecorino romano è destinata agli Stati Uniti. Un pesante contraccolpo potrebbe arrivare anche per  il settore vitivinicolo. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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