La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito la dichiarazione congiunta dei leader europei e della Commissione Ue sul conflitto in Ucraina «un altro volantino nazista».

«L'ufficio di Zelensky ha pubblicato una dichiarazione congiunta chiedendo un cessate il fuoco. Ma non del tipo che si otterrebbe interrompendo la fornitura di armi ai terroristi di Kiev. Al contrario, un altro volantino nazista afferma che il successo nel raggiungimento della pace in Ucraina può essere raggiunto solo esercitando pressioni sulla Russia e sostenendo Kiev», si legge in un post pubblicato su Telegram.

E a rincarare la dose arriva anche il vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev. «Mentre gli euroimbecilli cercano di ostacolare i tentativi americani di aiutare a risolvere il conflitto ucraino, il regime agonizzante di Bandera (l'Ucraina, ndr) recluta in preda al panico sul fronte i più vili rifiuti dell'umanità», scrive su Telegram accusando Kiev di assoldare i narcos sudamericani nei combattimenti.

Zelensky invece ringrazia e «sostiene pienamente» la dichiarazione del presidente (francese) Macron, del presidente del Consiglio dei ministri Meloni, del cancelliere (tedesco) Merz, del premier (polacco) Tusk, del premier (britannico) Starmer, della presidente (della Commissione Ue) Ursula von der Leyen e del presidente (finlandese) Stubb. «La fine della guerra deve essere giusta e sono grato a tutti coloro che ora sono al fianco dell'Ucraina e del nostro popolo per la pace in Ucraina, che difende gli interessi vitali dei nostri popoli europei in materia di sicurezza».

Gli europei hanno chiesto un cessate il fuoco e un coinvolgimento dell’Ucraina e della Ue nelle trattative quando si avvicina il 15 agosto, giorno del vertice Trump-Putin in Alaska sulla guerra, dal quale per il momento Zelensky è escluso.

(Unioneonline/L)

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