Duello in tv per i due candidati alla carica di presidente della Francia. Da un lato Emmanuel Macron – che nelle ultime ore ha raccolto il 56 per cento delle intenzioni di voto –, dall’altro Marine Le Pen con il 44 per cento. Il ballottaggio si svolgerà domenica.

In studio i candidati si sono stretti la mano.

La prima domanda è toccata a Le Pen, come da sorteggio: “In cosa pensa di essere un miglior presidente per i francesi?”, hanno domandato i presentatori Lea Salamé e Gilles Bouleau. “Il vantaggio più grande che ha la Francia è il suo popolo – la risposta - Io sarò la presidente del rinascimento democratico, sarò anche la presidente del quotidiano. Sarò la presidente del ripristino della concordia fra tutti i francesi, della giustizia, della fratellanza nazionale, della pace civile". Macron ha quindi attaccato sull'ecologia e sull'Europa: "La Francia sarà più forte se saprà cogliere la questione ecologica” e ha promesso che, se verrà rieletto renderà “più forte l’Europa”.

Altro tema, il sociale: la candidata del Rassemblement National vuole restituire "tra i 150 e i 200 euro in più al mese ad ogni nucleo" familiare di francesi. “Ho incontrato solo cittadini che mi hanno parlato del loro potere d'acquisto e che non ce la facevano più", ha detto. Quindi la promessa di "restituire" ai connazionali tra i 150 e i 200 euro al mese, attraverso varie misure elencate in diretta come la riduzione dell'Iva sull'energia (carburante, gas e gasolio).

Sull’Ucraina, Le Pen ha espresso solidarietà e compassione al popolo di quel Paese in guerra con la Russia. Si è anche detta d'accordo con le sanzioni contro gli oligarchi adottate dall'Unione europea. "L'unica sanzione con cui non sono d'accordo - ha puntualizzato - è il blocco delle importazioni di gas e petrolio russo". 

Macron l’ha accusata di essere "dipendente dal potere russo" per essersi presentata candidata grazie al prestito di una banca russa. E, di conseguenza, né lei né altri del suo partito possono essere credibili "quando ci fossero decisioni difficili da prendere”. In risposta, Le Pen ha rimarcato l’assenza di un meccanismo attraverso il quale i candidati possano ottenere prestiti dalle banche francesi.

Poi lo scontro sull'Europa, con Marine Le Pen che ha ribadito la posizione del suo partito: "Non c'è un popolo europeo, non c'è una sovranità europea, è lei, Monsieur Macron, che vuole parlare di sovranità europea e non di sovranità francese". "Voi non lo dite - ha incalzato l’avversario - ma volete far uscire la Francia dall'Unione europea". "Noi vogliamo l'Europa delle nazioni", ha risposto Le Pen. "Quindi diciamo che dite bugie su quello che proponete", ha replicato Macron. E quando Marine Le Pen ha ripreso il tema della "preferenza nazionale" nell'assunzione dei lavoratori, Macron ha ribadito che si tratterebbe "della fine della libera circolazione delle persone e delle merci".

(Unioneonline/s.s.)

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