Sarà come ampiamente previsto ballottaggio tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen in Francia. Il presidente uscente, leader di En Marche, è nettamente avanti con il 28,6%, la leader di Rassemblement National ha ottenuto il 24,4% secondo gli exit poll.

Terzo Jean-Luc Mélenchon de La France Insoumise, con un ottimo 20,2%: “Non bisogna dare un solo voto a Le Pen”, ha detto in vista del secondo turno Melenchon. Male il polemista di estrema destra Eric Zemmour, con il 6,8% (i suoi voti andranno a Le Pen il 24 aprile), e la repubblicana Valerie Pecresse, al 4,6%. Quest’ultima ha invitato a votare contro Le Pen al ballottaggio perché è “vicina a Putin”. Disastro per la socialista Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, che prende solo l’1,9% e invita anche lei a votare contro Le Pen al secondo turno. Il sovranista Dupont Aignan, che ha ottenuto solo il 2%, ha invitato i francesi a votare Le Pen “per sbarrare la strada a Macron”.

Sono i risultati degli exit poll, ma nel quartier generale del presidente uscente già si esulta. Dati che se confermati ci dicono di un Macron che ha vinto il primo turno con 4 punti in più rispetto al 2017, in miglioramento rispetto a 5 anni fa anche Le Pen. Sale anche l’astensione, al 26,2%, quattro punti in più rispetto al 2017.

I due si giocheranno l’Eliseo tra due settimane, nel ballottaggio del 24 aprile. Le elezioni certificano ulteriormente il crollo dei partiti tradizionali: i socialisti che scendono addirittura sotto il 2% e i gaullisti che non vanno oltre il 4,6%.

LE DICHIARAZIONI DEGLI SFIDANTI – Le Pen ha lanciato un appello in vista del 24 aprile, chiedendo il voto a tutti coloro che non hanno votato per il suo rivale: "In gioco non c'è un semplice voto di circostanza, ma una scelta di società e direi anche di civiltà", ha detto, chiedendo ai francesi "di ogni sensibilità" e "a tutti coloro che non hanno votato per Macron" ad "unirsi a questo grande Rassemblement National e popolare".

Macron ha invece esortato i suoi sostenitori a creare, "al di là delle differenze, un grande movimento politico di unità e di azione". Ha ringraziato uno per uno tutti i candidati eliminati al primo turno, in ordine alfabetico e ha ripetuto, con un nuovo ringraziamento, i nomi di quelli che hanno invitato a votare per lui al ballottaggio.

"Nulla è ancora deciso”, ha detto Macron, “le prossime due settimane sono decisive per il futuro della Francia”, bisogna “fermare l’ultradestra” perché “è in gioco il futuro della Francia e dell’Unione europea”.

(Unioneonline/L)

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