Tregua armata tra Israele e la Jihad islamica.

L'esercito dello Stato ebraico ha confermato di aver raggiunto un accordo per il cessate il

fuoco dopo due giorni di scontri, che hanno causato 34 vittime e oltre 100 feriti tra i palestinesi.

Ma la tensione resta altissima, dopo i raid dell'aviazione di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza e il lancio, da Gaza, di razzi in territorio israeliano.

L'esercito dello Stato ebraico sostiene inflitto un "duro colpo" alle capacità militari della Jihad.

Quest'ultima si sarebbe impegnata a sospendere i lanci di razzi contro Israele e a garantire che le

proteste lungo la barriera di confine siano pacifiche.

Nonostante il cessate il fuoco, però, questa mattina le sirene sono risuonate di nuovo nel sud di Israele nelle aree a ridosso della Striscia di Gaza, dove sarebbero state avvertite anche alcune esplosioni.

(Unioneonline/l.f.)
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