Polonia: «Abbattuti droni russi sul nostro territorio. Un’aggressione, invochiamo l’articolo 4 della Nato»
Nella notte in azione anche jet italiani per difendere lo spazio aereo polacco. Zelensky: «Attacco deliberato». Mosca: «Non ci sono prove»L'edificio danneggiato da un drone (Ansa)
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La Polonia ha annunciato di aver abbattuto «oggetti ostili» nel suo spazio aereo durante un attacco russo all'Ucraina, è la prima volta per il Paese membro della NATO dall'inizio del conflitto. Dopo le «ripetute violazioni» dello spazio aereo polacco durante un attacco russo alla vicina Ucraina occidentale di mercoledì, l'esercito polacco ha annunciato il dispiegamento di aerei polacchi e alleati.
Le forze armate polacche hanno aperto il fuoco abbattendo almeno dieci droni russi che hanno violato lo spazio aereo europeo e della Nato.
«Un atto di aggressione», così lo ha definito l’esercito polacco. «A seguito dell'attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti tipo drone. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini», si legge in una nota.
Un drone ha colpito una casa nella città di Wyryki Wola nella regione di Lublino, al confine con la Russia e la Bielorussia. Polsat News ha riferito che il tetto e il parcheggio dell'edificio sono stati danneggiati. Nessuno sarebbe rimasto ferito. Il sindaco Mariusz Zanko afferma che «la gente ha sentito l'esplosione e ha visto anche i caccia polacchi. La situazione è piuttosto difficile e preoccupante; c'è davvero grande preoccupazione tra i residenti».
Il Primo Ministro polacco Donald Tusk ha denunciato «una provocazione su larga scala». Il presidente Karol Nawrocki parla di un «momento senza precedenti nella storia della Nato, ma anche nella storia recente della Polonia».
E Varsavia invocherà l’articolo 4 della Nato, richiedendo una consultazione formale all'interno dell'alleanza. L'articolo stabilisce un meccanismo di consultazione tra le parti del Trattato in caso di minaccia all'integrità territoriale, all'indipendenza politica o alla sicurezza di una delle parti.
Mosca, dal canto suo, respinge le accuse: «Riteniamo che le accuse siano infondate. Non è stata presentata alcuna prova che questi droni siano di origine russa», ha affermato l'incaricato d'affari russo in Polonia, Andrei Ordash, ripreso dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.
Nell'operazione di protezione della Polonia di stanotte sono stati coinvolti jet italiani e olandesi. Ai caccia F-16 polacchi si sono uniti gli F-35 olandesi e gli aerei da sorveglianza AWACS italiani. Reuters riferisce inoltre che i sistemi di difesa aerea Patriot della Nato hanno rilevato i droni russi tramite radar, ma non li hanno attaccati.
«Putin continua a mettere alla prova l’Occidente», tuona il presidente ucraino Zelensky, «e continuerà a farlo finché non riceverà una risposta forte. Continua a intensificare, espandere la sua guerra. Una risposta debole oggi non farà altro che provocare ulteriormente la Russia, e i missili e i droni russi voleranno ancora più lontano in Europa».
Zelensky sostiene di avere prove «sempre più numerose» che indicano che l’attacco alla Polonia «non è stato casuale».
«Esprimo, a nome del Governo italiano, piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell'Alleanza Atlantica», dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una nota.
Ferma condanna arriva anche dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: «Inaccettabile e gravissima violazione del territorio polacco, un’offesa alla sicurezza dell’intera area euro-atlantica. L'Italia esprime piena solidarietà alla Polonia, Paese amico e alleato, ribadendo il suo impegno per la difesa della sovranità e dell'integrità territoriale. Ogni provocazione va respinta con fermezza e unità da parte dell'Europa».
(Unioneonline)