Un pizzaiolo italiano di 41 anni, Gesuel Mandaglio, è stato ucciso nel corso di una rapina, lo scorso 28 novembre a Marsiglia, dove si era trasferito per lavoro.

Ma i familiari hanno appreso del delitto soltanto dieci giorni più tardi, l'8 dicembre scorso, quando i carabinieri di Calolziocorte, la cittadina al confine tra il Lecchese e la Bergamasca dove vivono, si sono presentati a casa per informarli.

"È straziante - dice la sorella di Gesuel, Valentina Mandaglio - non ho ancora potuto seppellire mio fratello. Quando i carabinieri mi hanno detto della morte, un pezzo di cuore è volato via con lui".

Valentina Mandaglio parla dalla soglia del cancello della villetta a schiera rossa dove abita, a Torre de' Busi. Ieri la notizia ha cominciato a circolare in tutta la valle San Martino, quando c'è stata la certezza del rientro in patria della salma e sono stati fissati i funerali.

Da quanto ricostruito, la sera dell'omicidio era uscito dal locale dopo la fine del turno e sarebbe stato aggredito da una o più persone, che lo hanno accoltellato all'addome. In pochi minuti è morto. All'arrivo dei soccorsi in tasca non aveva più nulla, nemmeno i documenti.

Proprio la mancanza di questi ultimi avrebbe complicato l’identificazione e i familiari sarebbero stati avvisati con ritardo.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata