Allarme inquinamento lungo le coste di Israele.

In seguito alle quantità di catrame accumulatesi sulla costa mediterranea, le autorità dello Stato ebraico hanno vietato alla popolazione di avvicinarsi al mare e di fare il bagno fino a nuovo ordine, a tutela della salute.

Sulle spiagge (dal confine a nord col Libano fino a sud con la Striscia di Gaza) è stato inoltre vietato di praticare attività sportiva o di accamparsi.

Il premier Benyamin Netanyahu ha compiuto oggi un sopralluogo su una spiaggia a sud di Tel Aviv per verificare la gravità dell'inquinamento.

Sono in corso accertamenti per capire l'entità e l'origine dell'accumulo di petrolio e idrocarburi.

(Unioneonline/l.f.)
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