Non ce l’ha fatta Miriam Segato, la 31enne originaria di Capalbio (Grosseto) investita lunedì scorso da due ragazze in monopattino elettrico mentre stava passeggiando a Parigi.

Subito dopo l’incidente – avvenuto all’una di notte lungo la Senna – le due si sono date alla fuga, senza prestare soccorso alla donna. Attualmente risultano ricercate. 

La giovane era stata ricoverata in prognosi riservata. Le sue condizioni era apparse fin da subito molto molto gravi ed era stata dichiarata in stato di "morte cerebrale". 

L’INCIDENTE – La 31enne, che lavorava come cameriera in un ristorante italiano nel Quartiere Latino, stava camminando insieme a un'amica sulle rive della Senna chiuse al traffico, all'altezza dell'Ile-de-la-Cité, quando è stata travolta da un monopattino che, secondo alcuni testimoni, "procedeva a tutta velocità".

La donna è finita a terra e ha sbattuto la testa contro il marciapiede.

A prestare i primi soccorsi sono stati i sommozzatori della brigata fluviale, che stavano effettuando un controllo del fiume.

La vittima era in arresto cardiaco: dopo 30 minuti di tentativi di rianimazione, il suo cuore è ripartito. Poi il decesso all’ospedale Pitié-Salpetrière.

La procura di Parigi sta indagando per i reati di omicidio colposo aggravato dalla fuga e omissione di soccorso. Gli inquirenti stanno visionando le immagini della videosorveglianza.

Le forze dell’ordine hanno comunque lanciato un appello per ritrovare le due ragazze fuggite.

Secondo le volontà di Miriam, la famiglia ha dato il suo assenso alla donazione degli organi. 

(Unioneonline/F)

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