Undici cadaveri con segni di tortura sono stati ritrovati in un'abitazione di Ciudad Juarez, nello Stato messicano di Chihuahua, al confine con gli Usa.

Otto uomini e tre donne erano appesi a testa in giù, secondo quanto riferisce il procuratore generale.

La casa era conosciuta dalle forze dell'ordine come luogo di incontri da parte di un gruppo criminale, potrebbe quindi esserci un regolamento di conti alla base della strage.

Nello Stato di Chihuahua la criminalità organizzata è spesso protagonista di omicidi: nei primi sei mesi, dicono i dati del Segretariato esecutivo del Sistema nazionale di sicurezza pubblica, sono stati 534 i delitti, 177 solo a luglio.

(Unioneonline/s.s.)
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