Dopo le voci che lo davano addirittura in coma, Kim Jong-un torna a farsi vedere sui media statali.

L'occasione è una riunione del Politburo allargato, presieduto per fronteggiare il Covid-19 e l'arrivo del potente tifone Bavi: il leader ha guidato la riunione valutando "le lacune nel lavoro antiepidemico sul virus maligno" e discutendo le misure d'emergenza "per prevenire danni a raccolti o vittime" del tifone atteso in settimana, ha riferito la Kcna.

Solo ieri la decisione di delegare alcuni poteri alla sorella Kim Yo-jong per alleviare il suo "stress da governo" (secondo l'intelligence di Seul) aveva sollevato parecchi dubbi sullo stato di salute del leader nordcoreano.

E invece eccolo sul "Rodong Sinmun", la "voce" del Partito dei Lavoratori, mentre in abito bianco estivo e con una sigaretta in mano è intento a parlare alla riunione.

Sui media anche il resoconto del vertice: lo sforzo per "prevenire che ci siano vittime causate dal tifone e ridurre al minimo i danni ai raccolti è un lavoro importante che non può mai essere trascurato nemmeno un momento dal nostro partito", ha detto.

Il leader ha anche puntato sull'orgoglio per risvegliare "i settori dell'economia nazionale a prendere misure immediate per prevenire i danni del tifone".

Il supremo comandante ha partecipato a sette riunioni del genere da inizio 2020, tutte dedicate alle questioni interne, e valutate dagli osservatori come un modo per consolidare l'unità interna e allentare il malcontento, tra sanzioni internazionali, pandemia del Covid-19 e, da ultimo, il rischio delle alluvioni.

(Unioneonline/D)
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