La versione ufficiale dei sauditi sull'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi non convince proprio nessuno in Occidente, eccezion fatta per Donald Trump.

Diversi leader internazionali hanno esternato tutte le loro perplessità sulla versione della famiglia reale, secondo cui il reporter dissidente sarebbe morto nel consolato saudita di Istanbul al termine di una colluttazione.

Merkel ha definito la spiegazione "inadeguata", il ministro degli Esteri francese e l'alto rappresentante per la politica estera Ue, l'italiana Federica Mogherini hanno chiesto un'indagine approfondita sulla vicenda.

Stessa posizione della Gran Bretagna. E lo stesso Trump, dopo averla definita "credibile" ha espresso alcuni dubbi: "Non sarò soddisfatto fino a quando non avremo trovato tutte le risposte su quanto accaduto".

Proprio ieri sera Riad è tornata sulla questione rimarcand che si è trattato solo di un "enorme errore" in cui non è coinvolto il principe ereditario Mohammed bin Salman.

Lo stesso Salman, mentre la pressione della comunità internazionale su Riad si fa sempre più asfissiante, ha telefonato questa mattina al figlio di Khashoggi per esprimere le sue condoglianze.

L'INDAGINE IN TURCHIA - Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere che svelerà martedì 23 ottobre tutti i dettagli dell'inchiesta: "Vogliamo giustizia - ha detto - e per questo sveleremo la nuda verità". Intanto oggi emerge come gli inquirenti siano convinti che il corpo del giornalista sia stato portato fuori dalla Turchia da una guardia del corpo del principe ereditario saudita.

TELEFONATA TRUMP - MACRON - I presidenti francese e americano hanno partlato al telefono della vicenda e "ripercorso le circostanze in cui è avvenuta la tragica morte di Khashoggi".

(Unioneonline/L)

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