"Trump non deve interferire". Con queste parole il presidente dell'Iran Hassan Rohani ha replicato al leader Usa, che in queste ore è intervenuto su Twitter per commentare l'ondata di proteste che sta attraversando la Repubblica islamica.

"I regimi non sono eterni", aveva twittato il numero uno di Washington salutando favorevolmente la dura contestazione al governo di Teheran. Contestazione che ha coinvolto la capitale e anche la città di Doroud, dove si sono registrate anche vittime (da 2 a 6 a seconda delle fonti).

Per gli oppositori si tratta di manifestanti uccisi dalla Guardia rivoluzionaria, che non ha esitato a usare la mano pesante nei confronti delle migliaia di persone scese in piazza.

Per le autorità, invece, ad aprire il fuoco sarebbero stati "agenti stranieri", con l'obiettivo di destabilizzare.

Rohani, nel suo discorso pronunciato in televisione, ha anche invitato la popolazione a evitare che la protesta sfoci in violenze e scontri con le forze dell'ordine.

"La gente ha il diritto di manifestare", ha detto il presidente. Aggiungendo: "Ma le proteste devono essere pacifiche".

La situazione nel Paese resta incandescente. Oltre alle vittime, si contano anche numerosi feriti. Decine le persone arrestate.

(Unioneonline/l.f.)

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