Il treno blindato con Kim Jong un è partito verso la Russia, dove il leader nordcoreano incontrerà il presidente russo Vladimir Putin.

Kim Jong un si sta lentamente spostando all'interno della Corea del Nord verso il confine nord-orientale a bordo di un treno privato.

Che il faccia a faccia tra i due leader ci sarà non è più solo un’indiscrezione di stampa: lo hanno confermato anche il Cremlino e i media di Stato nordcoreani.

L’incontro avverrà nell’Estremo Oriente russo: «Ci stiamo preparando da lungo tempo per questa visita», ha riferito il rappresentante del governo locale di una delle regioni di questa parte della Russia.

Non ci sono altri dettagli. Putin oggi interviene a Vladivostok al Forum economico dell’Oriente e secondo fonti di stampa lì potrebbe avvenire l’incontro. La precedente visita di Kim in Russia, nel 2019, era cominciata con l’ingresso del suo treno alla stazione di Chasan, territorio russo al confine con la Nord Corea, poi si era recato a Vladivostok. Anche le visite dei predecessori, padre e nonno di Kim, erano cominciate da Chasan.

Ma quel che più interessa sono i contenuti del faccia a faccia. Putin chiederà armi a Kim: secondo Bloomberg nella lista dei desideri del presidente russo ci sono tre tipi di armamenti. I proiettili d’artiglieria da 122 e 152 millimetri e i razzi da 122 millimetri. Bloomberg ricorda anche che la Corea del Nord è uno dei pochi Paesi ad avere ampie scorte di carri armati di epoca sovietica come quelli che Mosca ha schierato in Ucraina.

Kim, che è al suo primo viaggio fuori dalla Penisola negli ultimi quattro anni, discuterà dunque della fornitura di armi a Mosca. Secondo l’esperto di sicurezza nazionale Terence Roehrig, interpellato da Bloomberg, «è improbabile che le forniture di munizioni dalla Corea del Nord siano decisive nel breve termine, ma renderanno più facile per la Russia continuare una guerra di logoramento».

Cosa chiederà in cambio il dittatore nordcoreano? Secondo i media statunitensi tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare e aiuti alimentari per la sua povera nazione.

(Unioneonline/L)

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