Utilizzare Google Maps per contrastare l'evasione fiscale: è l'ultima idea del fisco francese, che ha intenzione di sviluppare un algoritmo in grado di individuare proprietà di lusso non note all’erario – tra cui campi da tennis, piscine e grosse dimore private -, mediante l’uso delle foto satellitari e dell’intelligenza artificiale.

Il nuovo sistema permetterà di verificare la corrispondenza di quanto dichiarato dai proprietari degli immobili con le immagini immortalate dal software: se le due versioni non coincideranno, il sistema creerà in automatico un fascicolo che, dopo essere stato controllato anche da un operatore, verrà consegnato al presunto evasore, che verrà invitato a regolarizzare il prima possibile la sua situazione per evitare una multa.

In attesa che il governo di Parigi approvi questa nuova metodologia, il fisco transalpino sta portando avanti dei "beta test" in 13 dipartimenti del Servizio nazionale di documentazione catastale per verificarne l'efficacia.

I primi risultati sono arrivati il mese scorso: l’algoritmo ha già individuato alcune discrepanze tra le dichiarazioni dei cittadini e quanto fotografato dai satelliti: talvolta il sistema sembra aver commesso diversi errori di interpretazione. Elementi che serviranno a correggere il programma per migliorarne l’affidabilità.

(Unioneonline/F)

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