L’esercito israeliano ha annunciato oggi un’ulteriore espansione delle operazioni di terra nella zona di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Le truppe dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane) sarebbero impegnate in combattimenti mirati contro quelli che definiscono «obiettivi e infrastrutture terroristiche», con l’obiettivo di colpire le organizzazioni armate attive nell’area, in particolare Hamas.

Secondo quanto riportato in un comunicato diffuso attraverso i canali ufficiali, le forze israeliane hanno finora «smantellato centinaia di siti legati all’apparato militare delle milizie palestinesi», ritrovando anche «numerose armi» ed «eliminando decine di combattenti».

Uno degli interventi più rilevanti riguarda la scoperta di un sistema di tunnel sotterranei sotto l’area urbana di Jabaliya: secondo quanto riferisce l’IDF, i tunnel erano lunghi circa 2,7 chilometri e si trovavano a una profondità di 20 metri. Le gallerie sarebbero state usate dai miliziani per spostarsi e nascondersi sotto la città, in quella che l’esercito definisce una«rete terroristica sotterranea».

L’operazione coinvolge le truppe del Genio della 401esima Brigata corazzata e rientra nel quadro delle attività del Comando Sud, impegnato da mesi nel conflitto.

«Le nostre truppe continueranno ad agire per neutralizzare le minacce terroristiche, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei civili israeliani e delle comunità che vivono nei pressi della Striscia di Gaza», conclude la nota.

Mentre almeno sei palestinesi sono stati uccisi a Gaza City e nel nord della Striscia dalle prime ore di questa mattina in seguito agli attacchi israeliani: lo riporta Al Jazeera, che cita corrispondenti sul territorio.

(Unioneonline)

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