È morto Günter Parche, l’uomo che esattamente 30 anni fa accoltellò alla schiena la tennista Monica Seles.

Il decesso risale all’agosto 2022 ma la Bild ha reso nota la notizia solo ora: Parche avrebbe trascorso gli ultimi anni della sua vita in una casa di cura per malattie mentali a Nordhausen, in Germania.

Era il 30 aprile 1993 e la tennista serba stava giocando ad Amburgo un incontro dei quarti di finale contro la bulgara Magdalena Maleeva, quando Parche, tedesco di 38 anni, le sferrò un colpo alle spalle.

La ragione? Era ossessionato dalla rivale numero uno di Seles, Steffi Graf e non tollerava che Seles avesse scalzato Graf dal primo posto della classifica mondiale femminile. Voleva ferirla «così tanto da non poterle permettere di giocare a tennis per molto tempo», ammise in tribunale. 

Fortunatamente le procurò una ferita molto lieve ma Seles, 19 anni e nel curriculum già otto titoli del Grande Slam, sotto choc, decise di ritirarsi per molto tempo. Steffi Graf tornò così in cima alle classifiche mondiali.

Seles riprese a giocare solo nel 1995: «Quell'aggressione - ha scritto nella sua autobiografia - ha cambiato la mia carriera e irrimediabilmente danneggiato la mia anima».

Parche, dopo due processi, è stato giudicato non socialmente pericoloso e condannato a due anni di libertà vigilata per «lesioni gravi» e non per tentato omicidio. Ha trascorso solo sei mesi in carcere. 

(Unioneonline/D)

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