Secondo i francesi Emmanuel Macron ha stravinto il duello televisivo di ieri con Marine Le Pen, sua sfidante al ballottaggio delle presidenziali francesi che si terrà domenica 24 aprile.

Il presidente francese secondo il sondaggio dell’istituto Elabe per Bfm-Tv è stato giudicato più convincente dal 59% degli intervistati, la sua sfidante dal 39%. Il 2% non si è pronunciato.

IL DIBATTITO – Per la leader di estrema destra doveva essere la rivincita di 5 anni fa. Un faccia a faccia di tre ore in cui si è subito capito che i ruoli erano simili a quelli del 2017. Le Pen non convince e lascia a Macron, che la guarda a volte con un sorriso ironico, altre a braccia conserte, gran parte dell’iniziativa.

La leader di estrema destra un po’ a disagio soprattutto nel primo quarto d’ora, va in difficoltà quando Macron l’attacca sulla sua “dipendenza dalla Russia”.

“Ancora una volta non all’altezza”, titola Liberation sulla leader di estrema destra. “Macron all’attacco, Le Pen in difesa”, titola invece Le Parisien.

Le Pen cercava di sovvertire i sondaggi, che danno Macron al 56% contro il suo 44%.

“Perché lei pensa di essere un miglior presidente per i francesi?” è stata la prima domanda per entrambi i candidati. “Io sarò la presidente del rinascimento democratico - ha esordito Le Pen - sarò anche la presidente del quotidiano. Sarò la presidente della concordia fra tutti i francesi, della giustizia, della fratellanza nazionale, della pace civile”. E Macron ha attaccato subito sull'ecologia e sull'Europa: “La Francia sarà più forte se saprà cogliere la questione ecologica”. E ha promesso di “rendere più forte l'Europa” se sarà rieletto.

Alle prime schermaglie sul potere d’acquisto, suo cavallo di battaglia, Le Pen ha denunciato le prime incertezze, soprattutto quando Macron l’ha attaccata: “Madame Le Pen, nel suo programma non appare nemmeno una volta la parola disoccupazione”. Lei ha reagito con la proposta del suo programma che prevede di “restituire fra 150 e 200 euro al mese per ogni nucleo familiare”.

Scintille sull’Ucraina: “Lei dipende dal potere russo, si è candidata grazie al prestito di una banca russa. Non può essere credibile se dovessero esserci decisioni difficili da prendere”, l’affondo di Macron, cui Le Pen ha reagito accusando il presidente e il potere in genere di non aver previsto un meccanismo attraverso il quale i candidati possano ottenere prestiti dalle banche francesi.

Lo scontro sull’Europa. “Non c’è un popolo europeo, non c’è una sovranità francese, voglio un’Europa della nazioni”, ha detto la leader di estrema destra. “Lei non lo dice, ma volete far uscire la Francia dalla Ue”, l’ha incalzata Macron.

Sull’ecologia Macron ha accusato la sfidante di essere “clima-scettica”, lei ha risposto dandogli del “clima ipocrita”, accusandolo di volere pale eoliche in mare “ovunque tranne a Le Touquet”, dove il presidente ha una casa.

Scontro anche sulla sicurezza e sul velo islamico, con Le Pen che ha ribadito la sua intenzione di vietarlo nei luoghi pubblici. “Fa confusione tra religione e ideologia, la sua proposta rischierebbe di provocare una guerra civile”, ha replicato Macron.

(Unioneonline/L)

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