Almeno 200mila persone hanno dovuto lasciare le loro case nella California settentrionale dopo che le forti piogge e le abbondanti nevicate di quest'inverno hanno messo a rischio la tenuta della diga di Oroville, la più alta degli Stati Uniti.

Il governatore della California Jerry Brown ha dichiarato lo stato d'emergenza.

Dopo l'ordine di abbandono dell'area, a valle dello sbarramento artificiale, da parte delle autorità, lunghe file di auto si sono formate sulle strade e alle stazioni di benzina.

A preoccupare le autorità non è tanto la tenuta della diga, alta 235 metri, ma quella del canale di scolo d'emergenza che è stato aperto per la prima volta da quando l'intera struttura è stata inaugurata 48 anni fa.

Nonostante il flusso di acqua si sia fermato, l'evacuazione dell'area è stata ordinata con un tweet del Dipartimento delle risorse idriche alle 16.45 ora locale di domenica, nel quale si avvertiva che il canale di scolo di emergenza poteva collassare "nelle prossime ore" con il rischio di "rilascio incontrollato di acque nel lago Oroville".

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