Nuove ipotesi sulla morte di Andrea Mirabile, il bambino palermitano deceduto durante una vacanza con i genitori a Sharm el Sheikh il 2 luglio scorso. Il piccolo potrebbe essere morto per un avvelenamento da contatto con sostanze tossiche.

Quella dell’intossicazione alimentare, una delle prime piste ad essere stata presa in considerazione dai medici egiziani, non ha convinto i pm. La Procura di Palermo infatti ha voluto dall’inizio ricostruire gli spostamenti della coppia per capire se a uccidere il piccolo sia stato davvero un alimento ingerito, o altro. 

Dopo la presentazione di un esposto da parte della famiglia della vittima, il medico legale, che ha effettuato l'autopsia sulla salma del bambino, ha chiesto di poter visionare la relazione fatta dal collega egiziano che eseguì i primi accertamenti sul corpo. La relazione del medico legale egiziano è finita sulla scrivania del pm che coordina l'inchiesta, e che ha incaricato un interprete di tradurla. Duecento pagine fitte di dati che verranno trasmesse al consulente della Procura che solo allora potrà completare il suo lavoro.

Stando a quanto si apprende, nonostante i dati a disposizione non siano completi, sembra ormai accantonata la tesi secondo la quale il bambino sarebbe morto per una intossicazione alimentare e prenderebbe corpo quella che a determinare il decesso sia stato un avvelenamento da contatto ma rimane da capire quale sia stata la sostanza tossica letale.

(Unioneonline/v.f.)

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