L’Inghiterra allenta le misure restrittive attuate per contenere la nuova ondata di contagi Covid trainati dalla variante Omicron.

L’annuncio è stato dato dal premier Boris Johnson, il cui governo da domani formalizzerà la decisione di revocare la raccomandazione del lavoro da casa, il mini Green Pass vaccinale e l'obbligo di mascherine ovunque.

Johnson ha motivato la scelta sottolineando il calo dei nuovi casi positivi grazie a un record di somministrazioni di dosi di vaccino “booster” di questi ultimi giorni.

Per molti, però, è una mossa per cercare di recuperare consensi dopo le aspre polemiche sul cosiddetto “Partygate”.

Ovvero il vespaio di critiche suscitato dalle rivelazioni sulla partecipazione, sua e di uomini del suo staff, a una serie di aperitivi e feste nel pieno della pandemia.

Un polverone che l’ha fatto finire nel mirino dei tabloid e che ha provocato malumori all’interno del partito conservatore, al punto che decine di deputati Tory sarebbero pronti a sfiduciarlo per cambiare leadership.

Johnson ha invece spiegato che "il ritorno al piano A" è opportuno, in quanto l'emergenza Covid sta "entrando in una fase endemica" nel Regno Unito dopo oltre un anno e mezzo di pandemia.

Il premier ha anche sottolineato che secondo i consulenti scientifici del suo governo la Gran Bretagna ha ormai superato "il picco" dei contagi causati da Omicron.

(Unioneonline/l.f.)

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