Il leader dell'opposizione del Venezuela Juan Guaidó, autoproclamatosi presidente ad interim lo scorso 23 gennaio, ha lanciato un appello all'Europa per rafforzare le sanzioni economiche al regime di Nicolas Maduro, all'indomani dell'espulsione dell'ambasciatore della Germania a Caracas con l'accusa di "ingerenza".

"I Paesi europei dovrebbero essere più duri contro il regime - ha tuonato il 35enne di La Guaira in un'intervista al quotidiano tedesco Der Spiegel -. La comunità internazionale deve impedire che il denaro dei venezuelani venga utilizzato male, per uccidere gli oppositori".

Oltretutto Guaidó ha risposto su Twitter all'invito fattogli dal presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, che nei giorni scorsi lo aveva invitato in Europa "le porte del Parlamento per lui sono sempre aperte".

"Risponderemo opportunamente all'invito - ha confermato il politico sudamericano sui social -. Mentre alcuni bloccano ponti e bruciano cibo, questo governo legittimo tiene le porte aperte per aiutare la nostra gente e creare opportunità".

(Unioneonline/M)
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