Tredicenne morta dopo caduta dal balcone, indagato per omicidio il fidanzato di 15 anni
Una notte in caserma, poi il rilascio e nel pomeriggio la svolta: indagine per omicidio volontario e avviso di garanzia(Ansa)
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Il fidanzato di una ragazza di 13 anni di origine albanese morta ieri, precipitata dal balcone di casa a Piacenza, è indagato per omicidio volontario.
Sembrava un suicidio, o almeno così ha detto il giovane nella notte, quando il quindicenne, anch’egli albanese, è stato interrogato al comando provinciale dei Carabinieri.
A quanto si apprende, lei voleva troncare la relazione. Lui, 15 anni, ha riferito che quello della fidanzatina era un gesto volontario. Ma subito le amiche della 13enne hanno messo in dubbio questa versione: «Non era il tipo da buttarsi, anzi, stava organizzando un viaggio a Parigi con la mamma». Sempre le amiche hanno riferito di una relazione problematica tra i due, un tira e molla a cui lei voleva porre fine.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura per i minori di Bologna, sono volte in primis a capire la dinamica della caduta: «Al momento non è ancora possibile esprimersi sulla natura accidentale o volontaria della caduta, né se la stessa sia stata procurata da terzi. Nella prossima settimana sarà conferito incarico per l'esecuzione dell'accertamento autoptico», ha spiegato il procuratore Giuseppe Di Giorgio.
Nel pomeriggio la svolta. L’ipotesi di reato nel fascicolo d’indagine è ora omicidio volontario, mentre il 15enne, che resta comunque a piede libero, ha ricevuto un avviso di garanzia.
Il giovane è difeso dall'avvocato Ettore Maini, mentre la madre della giovane dall'avvocata Lorenza Dordoni. L'incarico per l’autopsia sarà affidato al medico legale Giovanni Cecchetto.
(Unioneonline/L)