Tafida Raqeeb, la bimba di 5 anni in gravi condizioni trasferita il 15 ottobre all'ospedale Gaslini da Londra, dopo la battaglia avviata dai genitori perché non le venisse interrotto il supporto alle funzioni vitali come chiesto dal Royal London Hospital, è uscita dal reparto di rianimazione del pediatrico, dove è ricoverata dallo scorso 30 ottobre.

Non sarebbe più in pericolo di vita.

Gli specialisti ne hanno disposto il trasferimento nell'hospice: qui sarà sottoposta a cure riabilitative e allo svezzamento parziale della ventilazione assistita.

In coma dopo l'operazione subita nella capitale britannica per la rottura di un aneurisma cerebrale, la bimba era stata trasferita al Gaslini dopo che Alistair MacDonald, giudice dell'Alta Corte d'Inghilterra, aveva dato ragione ai genitori della piccola che erano ricorsi alla giustizia inglese dopo la decisione del Royal London Hospital di interrompere le cure.

Il 3 ottobre la decisione di McDonald con la quale era stato disposto il trasferimento in Italia, avvenuto con un aereo-ambulanza.

La piccola era stata ricoverata nel reparto di rianimazione pediatrica dove le erano state somministrate le prime cure.

"Il nostro obiettivo - aveva detto il direttore del reparto di Terapia intensiva e rianimazione dell'ospedale Gaslini Andrea Moscatelli - è quello di supportare le funzioni vitali di Tafida, renderle più confortevoli affinché sia possibile la cura a casa della bambina da parte dei genitori, ossia rendere possibile la ventilazione meccanica e la nutrizione a domicilio".

(Unioneonline/F)
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