"Siamo di fronte alla tragedia di una guerra orribile e di un regime orribile eppure, con questo regime, il negoziato è inevitabile".

Così il premier Paolo Gentiloni alla Camera parlando dei recenti sviluppi della crisi siriana.

L'Italia, ha detto Gentiloni, non è neutrale: "È coerente alleato con gli Stati Uniti, da molti decenni, e nel quadro dell'Alleanza Atlantica: non possiamo accettare che si torni a cento anni dalla fine della prima guerra mondiale a legittimare l'uso delle armi chimiche, non possiamo accettarlo".

L'urgenza, ora, è "evitare altre stragi, altri spargimenti di sangue. Ci sono ancora parti della Siria occupate dai ribelli che possono diventare teatro di nuove stragi".

IL RAPPORTO CON LA RUSSIA - "La posizione dell'Italia è stata accusata di essere troppo morbida nei confronti della Russia, ma io non ci sto a una rappresentazione che ripropone al contesto internazionale i clichè della guerra fredda o dell'inizio seconda guerra mondiale", ha detto parlando della relazione tra Roma e Mosca.

"La Russia deve essere sfidata sul terreno del negoziato, perché non ha nessun interesse a fare il gioco di Bashar al Assad". Allo stesso tempo: "Siamo contemporanei, nel mondo di oggi abbiamo bisogno di associare fermezza, apertura e dialogo con un grande vicino dell'Europa come la Russia".

IL SOTTOMARINO USA A NAPOLI - Nelle ultime ore da Napoli si è levata la voce del sindaco Luigi De Magistris, che ha diffuso la notizia secondo la quale un sottomarino nucleare americano, il John Warner, si trovasse in rada al largo della città partenopea nelle scorse settimane.

Per De Magistris si tratta proprio di uno di quelli che hanno partecipato all'attacco in Siria. E per questo ha scritto all'ammiraglio Arturo Faraone, comandante della Capitaneria di porto, per ricordargli che l'area del porto "è denuclearizzata". A quella nota, Faraone ha risposto spiegando che le decisioni "sull'arrivo o il transito delle unità navali militari straniere nelle acque territoriali nazionali non competono all'Autorità marittima".

Intanto è stato smentito un secondo attacco missilistico su Homs: nonostante le difese aeree si siano attivate è stato chiarito che si è trattato di un falso allarme.

(Unioneonline/s.s.)

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