La relazione è durata solo pochi mesi. E quando è finita sono cominciate le minacce, sempre più pesanti, di lui alla ex, contenute in una sfilza di sms.

«Se non torni con me ti faccio violentare», «ti faccio strappare le orbite dagli occhi», «ti salvi solo se mi chiami».

L’escalation è culminata, a pochi giorni dal Natale, in un’aggressione fisica. Ma l’uomo, un 34enne di Roma, è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di atti persecutori e lesioni.

Le indagini sono scattate dalla denuncia della vittima, una ragazza con cui aveva avuto una breve relazione e che dopo i messaggi minatori è stata aggredita sotto casa, nel quartiere Centocelle. Così, impaurita, ha deciso di raccontare tutto alla polizia.

Gli investigatori hanno appurato che l'uomo, un incensurato, al termine della relazione durata solo poche settimane ha iniziato fin da subito a minacciare la ex con messaggi sempre più pensanti. Intimidazioni che sono arrivate fino al punto di fingere di avere a disposizione un'arma. In una foto acquisita dagli investigatori, infatti, il 34enne impugnava con la mano un oggetto nero che sembrava essere una pistola. Durante una perquisizione nella sua abitazione è stato poi appurato che si trattava di una macchinetta per i tatuaggi.

A ridosso del Natale il passaggio dalle parole ai fatti. Ha aspettato la ragazza sotto casa e, nel tentativo di baciarla contro la sua volontà, l’ha morsa e poi spinta a terra. Solo a quel punto è scattata la denuncia, il 34enne è stato condotto nel carcere di Regina Coeli e poi il gip, su richiesta della Procura, ha convalidato l’arresto disponendo per lui i domiciliari.

(Unioneonline/L)

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