"C'è in corso un'ipotesi di dirottamento di un mercantile che stava arrivando in Libia dopo aver soccorso migranti e che invece ora sta dirigendosi a nord, verso Malta o Lampedusa".

Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini parlando al Viminale.

Si tratta del mercantile Elhiblu1 su cui viaggiano - come ha reso noto su Twitter la ong Mediterranea Saving Human - "108 persone in fuga dalle carceri libiche".

"Non siamo più ai soccorsi, sarebbe il primo atto di pirateria in alto mare, con migranti che hanno dirottato il mercantile che era arrivato a 6 miglia dalla costa libica. Sappiano che l'Italia la vedranno col cannocchiale", ha aggiunto il vicepremier.

Migranti a bordo della Sea Watch (Ansa)
Migranti a bordo della Sea Watch (Ansa)
Migranti a bordo della Sea Watch (Ansa)

SEA WATCH, PER I PM FU SEQUESTRO DI PERSONA - Intanto i pm della Capitale aprono un altro fronte che mette sotto accusa il Viminale, dopo il caso della nave Diciotti.

Nel fascicolo della procura di Roma sul dossier Sea Watch - la nave dell'ong tedesca che, dopo aver soccorso in acque italiane di 47 migranti, dovette attendere per giorni prima di poter attraccare nel porto di Catania - si aggravano le contestazioni e nell'inchiesta contro ignoti inizialmente aperta per omissione di atti di ufficio si ipotizza ora il reato di sequestro di persona.

Il caso risale al mese di gennaio.

Il pm Sergio Colaiocco ha inviato il fascicolo, aperto a seguito di un esposto, alla procura di Siracusa che coordina le verifiche su quanto accaduto e dovrà valutare se esistono gli estremi perché la vicenda passi al tribunale dei ministri.

L'imbarcazione dell'ong tedesca, battente bandiera olandese, con a bordo 47 migranti - di cui 15 minori non accompagnati -, ha atteso per 12 giorni davanti al porto di Siracusa prima di avere l'autorizzazione allo sbarco a Catania.

Ora spetterà ai magistrati di Siracusa valutare se ci siano profili di competenza del tribunale dei ministri di Catania.

(Unioneonline/F)
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