Deporrà anche Richard Gere nel processo all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio per aver vietato lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave spagnola Open Arms.

Lo ha deciso il tribunale di Palermo, che ha ammesso tutti i teste citati dalle parti. Il divo di Hollywood era stato chiamato a testimoniare dalla ong, la Procura aveva chiesto di non ammetterlo ma i giudici hanno deciso che sfilerà anche lui sul banco dei testi.

Fra i testimoni anche ministri ed ex ministri: l’ex premier Giuseppe Conte, l’allora vicepremier Di Maio, gli ex ministri ai Trasporti e alla Difesa Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta, l’attuale titolare del Viminale Luciana Lamorgese. Citati anche l’ex premier maltese Muscat e l’ex direttore dell’Aise. 

Il processo, che si è aperto oggi nell’aula bunker del carcere palermitano di Pagliarelli, è stato rinviato al 17 dicembre per l’esame dei primi tre testimoni della Procura.

Salvini, presente all’udienza, ha commentato: “Spero che il processo non si trasformi in un festival del cinema. Penso di essere l’unico ministro in Europa che va a processo per aver fatto il proprio dovere”.

"Ditemi voi quanto è serio un processo dove verrà da Hollywood a testimoniare sulla mia cattiveria Richard Gere", incalza il leghista. “Spero che duri il meno possibile perché ci sono cose più importante di cui occuparsi. Mi dispiace solo per due cose, per il tempo che tolgo ai miei figli e per i soldi che gli italiani spendono per questo processo politico organizzato dalla sinistra".

(Unioneonline/L)

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