Omicidio Sacchi, il riesame ha deciso: resta l'obbligo di firma per Anastasia
Respinta anche l'istanza di Princi, per lui ribadito il carcerePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nessuna attenuante nella misura cautelare per Anastasia, la fidanzata di Luca Sacchi, e per Giovanni Princi, accusati del tentativo di acquisto di 15 chilogrammi di droga nella vicenda legata all'omicidio del 24enne romano.
Il tribunale del Riesame ha sciolto la riserva respingendo le istanze presentate nei giorni scorsi dai difensori dei due indagati. Ribadito, così come disposto dal gip il 29 novembre scorso, l'obbligo di firma per la baby sitter ucraina e il carcere per Princi. I giudici della Libertà depositeranno entro 45 giorni le motivazioni della decisione.
Regge, quindi, l'impianto accusatorio della Procura, che considera "centrale" il ruolo svolto da Anastasia e da Princi nella trattativa per l'acquisto della droga.
Giudicata come "lacunosa, inverosimile e in più punti scarsamente plausibile" la versione fornita dalla ragazza sui fatti che hanno preceduto la drammatica colluttazione durante la quale Sacchi è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa da Valerio Del Grosso, accusato di concorso in omicidio insieme a Paolo Pirino e Marcello De Propris.
(Unioneonline/v.l.)