Maxi-truffa sulle energie rinnovabili: arresti e indagati anche in Sardegna
Undici misure cautelari eseguite da Finanza e carabinieri in diverse regioni d'Italia. Sequestrata villa in GalluraUna maxi-truffa allo Stato da 143 milioni di euro.
E' quella scoperta dalla Guardia di Finanza che ha fatto scattare in queste ore undici misure cautelari e cinquanta perquisizioni in diverse regioni, compresa la Sardegna.
Dalle prime informazioni, la frode riguarda i contributi pubblici erogati per le energie rinnovabili.
Le indagini sono condotte dalla Guardia di Finanza di Pavia, in tandem con i carabinieri Forestali.
Nel dettaglio, sono scattati gli arresti domiciliari per 6 persone, mentre per altre cinque sono indagate con l'obbligo di firma, con i militari in azione, oltre che nell'Isola, anche in Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Lazio.
L'operazione, condotta da oltre 200 militari, è coordinata dal pm Paolo Mazza.
Sotto sequestro sono finiti rapporti bancari, quote societarie, veicoli, immobili e terreni nelle disponibilità degli indagati per un valore pari all'entità delle somme frodate, pari appunto a oltre 140 milioni di euro.
In particolare, tra gli altri, un prestigioso appartamento nel cuore di Milano, una villa di pregio con piscina vista mare a Portobello di Gallura (Sassari) e una villa in collina a Galbiate (Lecco) oltre all'intera centrale elettrica del valore di circa 70 milioni.
(Unioneonline/l.f.)