Massacrata di botte e sequestrata. È stato grazie a sua figlia che una donna di Fiumara (Reggio Calabria) si è salvata dalla furia del marito e della cognata. L’uomo, 46 anni, e la sorella di 43 hanno bloccato per strada la macchina su cui la vittima viaggiava da sola dopo essere andata a trovare un’amica.

L’hanno fatta scendere dall’abitacolo e riempita di calci e pugni tanto da romperle un dente e provocarle lividi ed ecchimosi in tutto il corpo. Le hanno sottratto il telefonino e fatta salire a forza sulla loro auto costringendola a tornare nella casa coniugale.

Nell’abitazione, grazie all’aiuto della figlia, la donna è riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto ai carabinieri di Villa San Giovanni che sono intervenuti sul posto.

Come ricostruito dagli inquirenti, il marito non aveva accettato la fine della relazione ed era diventato ossessivo e violento.

Marito e cognata sono stati messi ai domiciliari e dovranno rispondere – a vario titolo – di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

(Unioneonline/s.s.)

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