Si sono concluse con il ritrovamento di altre due vittime le ricerche degli ultimi dispersi in seguito all'incidente aereo sul ghiacciaio del Rutor, in Valle d'Aosta.

A scontrarsi, ieri, un elicottero adibito a eliski e un aereo da turismo.

Sale dunque a sette il bilancio delle vittime dello schianto mentre due persone sono ricoverate in ospedale, in prognosi riservata.

A perdere la vita anche un italiano: Maurizio Scarpelli, 53 anni di Reggello (Firenze), era il pilota dell'eliski.

Da tempo faceva questo lavoro e gestiva, insieme a un socio, la Eli-Ghibli Helicopter Services con base tecnica a Reggello e sede operativa, e scuola di volo, all'aeroporto di Arezzo.

Maurizio Scarpelli (foto Fb)
Maurizio Scarpelli (foto Fb)
Maurizio Scarpelli (foto Fb)

Scarpelli, che aveva una compagna e due figli, pilotava elicotteri anche per la protezione civile e per il servizio antincendio. D'inverno, invece, lavorava come pilota di eliski, ossia trasportava in elicottero turisti e sciatori sulle piste innevate.

La scomparsa di Scarpelli, ha detto il sindaco di Reggello Cristiano Benucci, ha suscitato in paese "profondo cordoglio".

LE INDAGINI - Intanto la procura di Aosta ha disposto il fermo per Philippe Michel, il pilota francese di 64 anni che ieri era alla guida dell'aereo da turismo.

Le ipotesi di reato sono disastro aereo colposo aggravato e omicidio colposo plurimo aggravato.

Durante l'interrogatorio in ospedale davanti ai pm, Philippe Michel, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

(Unioneonline/D-F)
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