Un comandante Ita è stato licenziato dalla compagnia per un “blackout radio” di dieci minuti durante la traversata, forse dovuto a un colpo di sonno.

L’episodio è avvenuto nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio su un volo da New York a Roma Fiumicino

Dopo essere entrato nello spazio aereo francese, l'aereo Ita, passate le 5 del mattino, non ha risposto alle richieste del centro di controllo francese. Immediatamente è scattato l’allarme agli omologhi italiani, che alla fine sono riusciti a mettersi in contatto. Per dieci minuti però c’è stata totale mancanza di comunicazioni: come spiegano addetti di settore, la vicenda rientra in quella casistica chiamata Ploc (Prolonged Loss Of Communication) ossia una prolungata assenza di comunicazione.

Episodi non frequenti ma possibili che prevedono una serie di procedure a livello internazionale ed interne.

In quel momento nella cabina c’erano due piloti: il primo ufficiale dormiva, come da procedura, ma il comandante non rispondeva. Una delle ipotesi, non confermata, è appunto quella di un colpo di sonno.

La compagnia ha parlato di un venir meno del "rapporto di fiducia" anche se si è affrettata a specificare che la sicurezza del volo "è sempre stata garantita" e non c’è stato un allarme tale da far scattare il decollo dei caccia della difesa aerea: "Non vi sono evidenze relative ad attività aerea esterna durante il volo in oggetto" ha puntualizzato la compagnia. Dopo l'arrivo dell'aereo a Fiumicino è partita un'indagine interna e qui sono emerse "forti incongruenze tra le dichiarazioni rese dal comandante e l'esito delle investigazioni interne" sul funzionamento dell'attrezzatura di bordo. Di qui il licenziamento in tronco.

(Unioneonline/D)

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