I giudici della Corte d'Appello di Torino hanno accolto il ricorso di alcuni "rider", lavoratori della azienda di food delivery Foodora, sancendo il loro diritto ad avere una somma calcolata sulla retribuzione stabilita per dipendenti del contratto collettivo della logistica.

Respinta, invece, la richiesta di riconoscere la sussistenza del licenziamento discriminatorio.

L'azienda tedesca, inoltre, dovrà restituire ai cinque fattorini un terzo delle spese di lite.

"Non possiamo non dirci soddisfatti, la sentenza dimostra che non eravamo dei pazzi quando affermavamo che queste persone avevano dei diritti - commenta all'avvocato Silvia Druetta, uno dei legali degli ex fattorini - Questa è la conferma che i diritti esistono".

L'azienda tedesca è sempre stata al centro dell'attenzione per il trattamento riservato ai propri dipendenti.

(Unioneonline/M)
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