Figliuolo: “Green pass per accedere a bar e ristoranti? È un’ipotesi”
La via francese per convincere i riluttanti. E sulle terze dosi: “Noi siamo organizzati”
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche il commissario Figliuolo pensa a un’ipotesi come quella francese per incentivare le vaccinazioni e convincere gli indecisi, ovvero utilizzare il green pass anche per bar, ristoranti e trasporti.
"Quella di utilizzare il green pass per vari tipi di eventi, così come in Francia, potrebbe essere una soluzione per una spinta. Poi per chi non avrà il vaccino c'è anche il tampone, bisogna comunque rispettare la Costituzione", ha affermato il generale commentando la decisione annunciata oggi da Macron.
Il commissario ha fatto anche il punto sull’eventualità di una terza dose: "Siamo attrezzati per la terza dose, ma credo che sia più un richiamo. Non si sa ancora della reale necessità, ma noi siamo attrezzati. Abbiamo aderito attraverso l'Unione europea per prenderne grossi quantitativi e avere anche una scorta. Per quella fase dovremo uscire dalla logica degli hub: utilizzare al massimo le capacità dei medici di base, pediatri e farmacisti. Si dovrà andare in una logica strutturale. Noi siamo organizzati per poter fare il richiamo a tutta la popolazione".
“In questo momento stiamo viaggiando quasi esclusivamente con vaccini mRna", ha aggiunto Figliuolo, per poi fare il punto sulla campagna vaccinale.
"Siamo a 58 milioni di inoculazioni con 24 milioni e 200mila cittadini completamente vaccinati, siamo intorno al 45%: un dato importante ma non basta. Dobbiamo intercettare i cosiddetti indecisi. Insieme alle Regioni stiamo mettendo a punto una serie di iniziative: pensiamo alle 'notti magiche', a open day e open night, ma ci deve essere anche maggior coinvolgimento dei medici di base, pediatri e farmacisti, affinché rassicurino i rinunciatari. Il raggiungimento di questo numero di incerti è fondamentale per raggiungere l'immunità di gregge".
(Unioneonline/F)