Brusaferro: “Nessun rinvio della terza dose per i sanitari”
Si parte da ultraottantenni, residenti nelle Rsa, persone ultrafragili e operatori sanitari a rischio
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Per la terza dose di vaccino contro il Covid-19 "non sono previsti rinvii per gli operatori sanitari".
Lo ha dichiarato Silvio Brusaferro, portavoce del Comitato tecnico-scientifico e presidente dell’Iss.
"Nel costante perseguimento di un'ottica di massima precauzione, la somministrazione di un'ulteriore dose di vaccino viene indicata progressivamente per gli ultraottantenni, i residenti nelle Rsa, persone ultrafragili e operatori sanitari a partire da quelli più a rischio", si legge in una nota.
In agenda domani le decisioni sulla riduzione della quarantena nelle scuole (solo al compagno di banco in caso di positività) e sull'aumento della capienza per gli eventi e gli spettacoli (stadi, concerti, cinema e teatri).
Prorogata al 30 novembre 2021 la validità e la possibilità di rilascio delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-coronavirus.
Intanto, i dati del contagio "sono in calo in tutte le fasce di età", ha spiegato il presidente dell'Iss. Un trend che vale pure per i ragazzi anche se c'è un’eccezione, ovvero la fascia 0-9 anni, dove la tendenza è "stabile".
(Unioneonline/F)