Sono stati 110 i pazienti con polmoniti di cui non si conosceva la causa ricoverati fra novembre e gennaio scorso all'ospedale di Alzano Lombardo, nella Bergamasca, ora al centro dell'inchiesta per epidemia colposa della Procura di Bergamo sulla gestione dell'emergenza coronavirus.

A fornire i dati - su richiesta del consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta - sono stati l'Ats Bergamo e Asst Bergamo Est.

Queste polmoniti con "agente non specificato" sono state 18 a novembre, 40 a dicembre e 52 a gennaio. Poi i primi tamponi per il Covid-19 a partire dal 23 febbraio.

In tutto il 2019 256 contro le 196 dell'anno prima, un aumento di circa il 30%.

Alzano Lombardo è poi al centro di un'altra indagine della procura, insieme al Comune di Nembro, per la mancata istituzione di una zona rossa.

Nell'ambito di questa inchiesta sono stati ascoltati, oltre al governatore della Lombardia Attilio Fontana e all'assessore al Welfare Giulio Gallera, anche il premier Giuseppe Conte e i ministri dell'Interno e della Salute Luciana Lamorgese e Roberto Speranza.

(Unioneonline/F)
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