Il progetto è affascinante, soprattutto se si guarda con gli occhi di chi è abituato al singhiozzo della continuità territoriale e può impiegare anche quattro ore per andare da un capo all'altro dell'Isola: Sardegna, Corsica e Liguria unite da una linea aerea, concepita come un metrò del Mediterraneo. Viaggi brevi, su aerei piccoli, a prezzi contenuti.

"Immaginate un autobus dell'aria", dice José Bassu, direttore dei servizi europei dell'Office des transports della Corsica. L'ufficio, che gestisce i collegamenti con il Continente francese, lavora da mesi - in collaborazione con le altre regioni coinvolte - a un progetto che verrà presentato ufficialmente a metà maggio: una rete metropolitana dell'aria che avrà come spina dorsale le due isole, con stazioni negli aeroporti di Cagliari, Olbia, Ajaccio, Bastia e Genova.

Il disegno verrebbe poi completato da altre due linee: una per collegare l'est con l'ovest del Mediterraneo (fermate a Roma, Ajaccio, Palma di Maiorca e Barcellona), l'ultima con diramazione in Toscana, sull'asse Ajaccio-Bastia-Pisa.Così per andare in Spagna si potrebbe passare dalla Corsica. Proprio come nelle metropolitane di superficie.

IL PROGETTO - "Abbiamo studiato percorsi brevi, su aerei da 35 posti al massimo", racconta Bassu. A trasformare tutto questo in realtà potrebbe essere Air Corsica, la compagnia controllata per il 60 per cento dalla Regione corsa. Certo, c'è la questione economica da affrontare: "Per i primi anni la linea potrebbe essere in perdita. Dobbiamo ancora stabilire qual è il capitale necessario per l'avvio del progetto", chiarisce il manager corso.

Ma è qui che entra in campo l'Unione europea, la stessa che in questi giorni sta rallentando il varo della nuova continuità territoriale sarda: a disposizione ci sono circa due milioni di euro, che però potrebbero essere sufficienti per gli studi di fattibilità o poco più.

IL RUOLO DELL'EUROPA - La metropolitana aerea fa parte del programma "Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020", e teoricamente potrebbe vedere la luce in poco tempo.

Jean Biancucci, presidente del consiglio di sorveglianza di Air Corsica, la settimana scorsa a Marsiglia ha annunciato pubblicamente la possibilità di espandere alla Sardegna e ad altre regioni del Mediterraneo la ragnatela della compagnia.

E della metropolitana aerea si è parlato qualche giorno fa anche a Bastia, nel corso di un seminario sui collegamenti tra le isole, a cui hanno partecipato l'assessore ai Trasporti Massimo Deiana e il direttore generale dell'assessorato Gabriella Massidda. L'Office des transports della Corsica sta poi elaborando un dossier da presentare alla Commissione europea, per ottenere il riconoscimento del "Servizio di interesse economico generale" (lo stesso su cui si basa la continuità territoriale): l'obiettivo è avere risposte già entro l'anno.
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