È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il decreto ministeriale che impone gli oneri di servizio pubblico relativi ai servizi aerei di linea sulle rotte Alghero-Roma Fiumicino, Alghero-Milano Linate, Cagliari-Roma Fiumicino, Cagliari-Milano Linate, Olbia-Roma Fiumicino e Olbia-Milano Linate.

Si tratta di un ulteriore passaggio nel percorso per l'attuazione del nuovo sistema di continuità territoriale che, nel nuovo modello elaborato dalla giunta Todde, prevede:

  • una maggiore articolazione oraria in quattro fasce (6:00-9:00, 9:00-13:00, 13:00-18:30, 18:30-23:00), per garantire il ritorno in giornata
  • tariffe ridotte per i residenti: circa 30 euro a tratta per Roma e 44 euro per Milano, escluse Iva e tasse aeroportuali
  • tariffe calmierate per non residenti con legami familiari fino al terzo grado o impegnati nell'assistenza di familiari
  • un aumento stabile di frequenze e posti, Tariffe ridotte per residenti
  • agevolazioni anche per lavoratori con sede stabile in Sardegna e sportivi agonisti non professionisti e tariffe massime garantite tutto l'anno per lavoratori non residenti che viaggiano per motivi lavorativi

Video di Massimiliano Rais

«Dall'insediamento della nuova Commissione Europea a dicembre 2024 sono passati nove mesi. Il tempo necessario per negoziare con l'Unione Europea il cambiamento delle regole che permettono il percorso per il nuovo bando - commenta la governatrice Alessandra Todde - Da oggi non parliamo più solo di proposte, ma di regole scritte nero su bianco che garantiscono collegamenti più giusti, tariffe più eque e maggiori opportunità per tutti i sardi. Abbiamo sempre creduto che la continuità territoriale non fosse un privilegio ma un diritto sacrosanto della Sardegna».

«Nonostante le critiche e i tentativi di sminuirne l'importanza – prosegue Todde -, abbiamo lavorato con determinazione per garantire ciò che ci spetta. Uno strumento con cui difendiamo l'insularità, contrastiamo lo spopolamento e diamo a giovani, famiglie e imprese la possibilità di restare, crescere e competere».

«Ora il prossimo passo sarà il bando della Regione - conclude la governatrice - È un risultato che dà più forza ai diritti dei sardi, che costruisce opportunità e che guarda al futuro di una Sardegna connessa e protagonista».

(Unioneonline)

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